Stato di salute a Pisa

 

Lo studio si propone di ricostruire il profilo di salute della popolazione residente nella città di Pisa per gli anni 2000-2013. Nell’intendimento più comune, lo strumento per misurare lo stato di salute è il termometro. Per la salute di una popolazione, quella pisana, useremo uno strumento che potremmo chiamare “termometro epidemiologico” in cui, il tradizionale mercurio, è sostituito dai decessi, dai ricoveri e dagli esisti sfavorevoli di gravidanza dei cittadini. La tradizionale misura di 37°C, che è il riferimento per la presenza di uno stato di alterazione, nel nostro termometro è rappresentata dal numero di eventi, gli stessi, dei cittadini di tutta la Toscana. Scostamenti da questo valore di riferimento daranno un’indicazione ed una misura della salute dei pisani.
L’attenzione sullo stato di salute si sposterà, successivamente, dal livello comunale a quello di indirizzo di residenza, per identificare aree più piccole (strade, sezioni di censimento e altro di dimensioni sub-comunali) con eventuali situazioni di criticità presenti sul territorio comunale.

Descrizione

Lo studio si pone l’obiettivo di valutare la salute della popolazione residente nel comune di Pisa, attraverso l’analisi della mortalità, dell’ospedalizzazione e degli esiti sfavorevoli della gravidanza, in riferimento ad aree micro-geografiche a differente livello di esposizione potenziale. Saranno esaminate 60 cause nosologiche. Saranno utilizzati i dati del Registro di Mortalità Regionale (RMR), dell’Archivio sanitario delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) della Regione Toscana, e del Certificato di Assistenza al parto (CedAP), i dati anagrafici del comune di Pisa.
Lo stato di salute dei residenti nel comune di Pisa, sarà valutato:
♦ mediante confronto con la popolazione regionale toscana.
Con questo approccio sarà possibile evidenziare eccessi o difetti di eventi sanitari nell’area in studio, rispetto a quella di riferimento.
♦ mediante analisi di coorte dei soggetti, secondo aree micro-geografiche di residenza.
Con questo approccio sarà possibile evidenziare sub-aree comunali con rischi differenti, riferibili a profili diversi di esposizione a fonti di inquinamento ambientale di varia natura (principali sorgenti di emissioni puntuali e lineari).

Attività

L’Unità di ricerca di Epidemiologia ambientale e registri di patologia si occupa del coordinamento della indagine, disegno, realizzazione e analisi.