La conferenza ha rappresentato l’evento finale di disseminazione del progetto FP7 EUROmediCAT, a cui hanno partecipato 9 partner europei. L’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, unico partner italiano del progetto, ha curato gli studi relativi alle donne toscane, con il supporto dell’Agenzia Regionale di Sanità (ARS).
Gli obiettivi del progetto EUROmediCAT
Costruire un sistema europeo di farmacovigilanza riproduttiva, basato sul network europeo di sorveglianza dei difetti congeniti EUROCAT e sui database sanitari esistenti, per monitorare i farmaci che vengono utilizzati durante la gravidanza e identificare i possibili effetti avversi. In particolare è stata studiata l’esposizione a quattro classi di farmaci: antidepressivi serotoninergici (SSRI), antiepilettici, antiasmatici e antidiabetici. E’ stato inoltre valutato il rischio di anomalia congenita in caso di assunzione dei farmaci durante la gravidanza. Per quanto riguarda la Toscana, IFC e ARS, per la prima volta, hanno incrociato i dati del Registro Toscano dei Difetti Congeniti con il database regionale delle prescrizioni farmaceutiche, per capire come si curano le donne che, in gravidanza, necessitano di medicinali e le conseguenze sui nati dell’esposizione a farmaci.
I risultati presentati durante la conferenza
La conferenza si è aperta con la testimonianza di Geoff Adams-Spink, giornalista inglese nato nei primi anni ’60 con focomelia degli arti superiori dovuta al talidomide, il farmaco teratogeno la cui pericolosità fu compresa solo dopo che migliaia di bambini ne erano stati colpiti.
Durante la conferenza sono state esplorate le quattro classi di farmaci che il progetto ha studiato: antidiabetici, antiepilettici, antidepressivi e antiasmatici. Sono state rilevate notevoli differenze tra i diversi paesi nell’uso di questi farmaci ed è evidente che il bilancio rischi-benefici ottimale non è ancora noto: solo un accurato e prolungato periodo di studio e sorveglianza permetterà di stabilire le strategie migliori da proporre alle donne.
Una sessione è stata dedicata alle regole adottate nei diversi paesi per impedire attivamente l’uso in gravidanza di farmaci gravemente teratogeni quali l’isotretinoina e l’acido valproico, oltre al talidomide. Le regolamentazioni per le aziende che producono questi farmaci vanno dall’obbligo di riportare sulle confezioni segnali molto evidenti, all’obbligo per le donne in età riproduttiva che accedono alla prescrizione di seguire un programma anticoncezionale. A questo proposito, è stato lanciato un allarme riguardo alla diffusione del commercio online di farmaci, senza alcuna prescrizione: tra i risultati conseguiti nell’ambito del WP7-Implications of Internet Use, è stata segnalata la possibilità di acquistare isotretinoina online, senza prescrizione medica e priva di segnalazioni appropriate sulla documentata teratogenicità tra le donne in età riproduttiva.
La conferenza si è chiusa con l’esortazione alla Commissione europea e all’Agenzia europea del farmaco (EMA) per l’istituzione di un sistema di vigilanza permanente sull’uso e la sicurezza dei farmaci in gravidanza.
Per ulteriori informazioni:
visitare la pagina ufficiale del progetto EUROmediCAT, in particolare la sezione riservata alle presentazioni della conferenza;
leggere la brochure descrittiva del progetto EUROmediCAT.
Anna Pierini
Responsabile progetto EUROmediCAT per l’Italia